La patologia valvolare mitralica

L’insufficienza valvolare mitralica, patologia valvolare mitralica

L’insufficienza valvolare mitralica è una patologia caratterizzata da una mancata e incompleta chiusura della valvola mitrale con conseguente patologico e non corretto ritorno di sangue dal ventricolo sinistro all’atrio atrio sinistro. Nel 60-70% dei casi è dovuta ad una malattia degenerativa per cui uno dei foglietti risulta ‘prolassante’ ovvero non si appoggia bene sugli altri a chiudere la valvola ma in genere essendo più lungo, va oltre il piano valvolare. Rientra sempre in questa categoria anche la malattia di Barlow nella quali i foglietti della valvola mitrale presentano tessuto in eccesso e pertanto non la fanno chiudere correttamente.

In circa il 20% dei pazienti l’insufficienza valvolare mitralica ha una origine ischemica, ovvero un precedente infarto che coinvolge un muscolo papillare (sotto la valvola e connesso ad essa) determinando un malfunzionamento di questo e quindi anche della valvola.

Nel 2-5% dei casi l’insufficienza valvolare mitralica è dovuta ad una endocardite (infezione della valvola).

Nel rimanente 2-5% dei casi può avere una origine reumatica (precedente reumatismo articolare acuto in genere in età adolescenziale).

Il sintomo principale per l’insufficienza valvolare mitralica è la mancanza di fiato (dispnea). Monitorando nel tempo l’insufficienza valvolare mitralica sarà possibile valutare se risulta necessario e quando l’intervento di plastica/sostituzione valvolare mitralica.

Patologia valvolare mitralica

La stenosi valvolare mitralica

La stenosi valvolare mitralica è caratterizzata da una incompleta o inadeguata apertura della valvola mitrale durante la fase diastolica di riempimento ventricolare sinistro determinante un accumulo di flusso ematico in atrio sinistro.

La causa principale che determina la stenosi valvolare mitralica è la malattia reumatica.

I sintomi principali sono: ridotta tolleranza all’esercizio, mancanza di respiro (dispnea), fibrillazione atriale, eventi embolici fino allo scompenso cardiaco nelle fasi avanzate. Nei casi in cui la stenosi mitralica diventa severa, può trovare indicazione l’intervento cardiochirurgo di sostituzione valvolare mitralica.

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Dottoressa Valentina Grazioli, medico chirurgo specialista in cardiochirurgia